Lo studio, condotto in Danimarca su oltre 17000 casi e controlli, sembra escludere che l'uso di vareniclina nell'aiutare a smettere di fumare abbia un impatto negativo sul rischio cardiovascolare. La vareniclina è un agonista parziale del recettore alfa4-beta2 colinergico nicotinico e si è dimostrata più efficace del placebo e del bupropione nell'aiutare i fumatori a smettere di fumare. Recenti studi e metanalisi sulla sicurezza cardiovascolare di tale molecola hanno avuto risultati discordanti. Questo studio, pubblicato dall'autorevole gruppo del British Medical Journal, garante nella promozione dell'Evidence Based Medicine, sembra escludere eventi cardiovascolari maggiori in coloro che usano la vareniclina nella lotta al fumo.
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